Frese diamantate per foratura a secco

Eseguire un foro preciso in un materiale molto duro non è un gioco da ragazzi. Bisogna avere la giusta attrezzatura e conoscere qualche piccolo trucco per poter fare un lavoro pulito.

Non è possibile usare una semplice punta da trapano per forare materiali edili altamente resistenti come cemento, marmo e granito o, ancora peggio, ceramiche che risultano ostiche sia per la durezza, sia per il pericolo di rottura.

La cosa migliore è sempre lasciar questo compito a un professionista, ma in linea generale bisogna sapere che gli attrezzi necessari per forare a secco sono:

  • Foretto diamantato (o fresa)
  • Elettroutensile adeguato (smerigliatrice angolare, trapano, carotatore)

Cerchiamo ora di dare qualche indicazione per acquistare i giusti utensili che consentiranno di lavorare senza incontrare particolari difficoltà.

Guida alla scelta delle migliori frese per foratura a secco: cose basilari da sapere

Le frese diamantate tecnicamente si chiamano foretti diamantati, appunto perché sono utensili studiati per praticare fori in materiali duri grazie all’inserimento di grani di diamante nella parte terminale detta corona.

Questa piccola precisazione è importante, perché cercando questo tipo di attrezzatura con nomi come “punta diamantata” o “fresa diamantata” si potrebbe andare ad acquistare qualcosa di diverso da ciò di cui si ha realmente bisogno.

Detto questo, per scegliere l’utensile giusto alle nostre esigenze bisogna sapere che oltre alla foratura a secco esiste anche quella con raffreddamento a liquido. Quest’ultima opzione non è molto utilizzata, per via di tutti gli inconvenienti che può dare l’uso dell’acqua, ma in particolari casi i professionisti usano questo metodo.

Torniamo ora alla fresa diamantata per foratura a secco, e partiamo dai materiali su cui si possono usare.

Un foretto diamantato (o fresa che dir si voglia), a seconda delle sue caratteristiche, può essere usato per forare:

  • Cemento armato
  • Laterizi
  • Granito
  • Marmo
  • Ceramiche (compreso il gres)

Individuato il materiale su cui dobbiamo lavorare bisogna, naturalmente, misurare con cura il foro da fare e di conseguenza installare l’idoneo foretto diamantato alla smerigliatrice o ad un altro elettroutensile.

Tipi di corona della fresa diamantata

Un altro fattore fondamentale da tenere in considerazione è il tipo di corona diamantata che permette alla fresa di praticare il foro.

Questi utensili possono avere corona continua, a tecnologia Vacuum, corona segmentata (con segmenti scanalati, a tetto, con diamante posizionato).

I foretti segmentati a saldatura laser sono molto efficaci su cemento, laterizi, pietre.

Gli utensili a tecnologia Vacuum e quelli a corona continua sono particolarmente indicati per forare piastrelle in gres porcellanato, ceramiche monocottura, marmo e granito.

Metodo corretto per forare con utensili diamantati

Come abbiamo già evidenziato in un precedente articolo sul nostro blog (leggi “Come forare piastrelle di gres porcellanato”) praticare un foro con un foretto diamantato comporta avere alcune accortezze per ottenere un buon risultato, evitando di rovinare l’utensile.

Montato il foretto sulla smerigliatrice angolare bisogna metterlo in rotazione, ma non bisogna andare sulla superficie da forare seguendo una traiettoria perpendicolare, come comunemente si fa quando si pratica un foro nel muro con una comune punta.

L’azione fondamentale da eseguire è quella di accostare il foretto in diagonale con un angolo tra i 30° e 45° e, solo dopo aver penetrato il materiale, portarlo a 90°.

Oltre a questa manovra fondamentale bisogna anche ricordarsi di affondare senza fare troppa pressione e accompagnando il lavoro dell’utensile con un movimento oscillatorio che favorisce il raffreddamento e l’espulsione del materiale eroso.